Se hai letto il titolo e sei venuto a leggere questo articolo, suppongo che già sai cos’è la SEO, cosa sono le parole chiave e a cosa servono, giusto?
Ok, allora partiamo!
Più avanti, oltre a spiegarti come scegliere le parole chiave, ti spiegherò anche come trovare le parole correlate e/o quelle con le stesse intenzioni di ricerca rispetto alla tua key-argomento. In questo modo potrai scrivere un articolo che tenda a soddisfare, in modo completo e concreto, le intenzioni e i desideri di chi effettua la ricerca.
AGGIORNAMENTO DEL 04/2017:
Il sistema mostrato in questo articolo non è più valido per tutti ma solo per chi ha un account Google Adwords con campagne attive, se vuoi ci sono altri metodi ed altri approfondimenti in quest’altra guida ma ti consiglio comunque di continuare a leggere questo articolo per ciò che riguarda la parte delle key correlate e di come utilizzarle.
LA RICERCA DELLE PAROLE CHIAVE
Utilizziamo Google Keyword Planner (o strumento per le parole chiave) e Search
Per cominciare vai a questo indirizzo e accedi o crea un account, una volta loggato vedrai questa pagina.
Scegli la prima voce, ti ritroverai la seguente schermata:
Adesso inserisci una key nel primo campo, per esempio “musica live Napoli”, imposta il targeting geografico e la lingua e clicca sul pulsante “trova idee”
La pagina dei risultati si apre già posizionata sulla tab “idee per i gruppi di annunci” (ottima) ma per adesso ti consiglio di cliccare sulla tab subito a destra “idee per le parole chiave” e vedrai la seguente immagine
Come vedi è possibile notare il trend di ricerche per la parola chiave, il volume medio delle ricerche mensili e la concorrenza relativa agli annunci a pagamento (che al momento non ci interessa). Uno dei parametri più importanti per la ricerca delle keywords è proprio il volume di ricerca. Grazie a questo dato potrai capire se vale la pena o meno investire su una parola o su un’altra.
Ampliamo le nostre parole chiave con le key correlate
Oltre alla parola chiave principale ti consiglio di lavorare anche sulle correlate, vediamo come:
spostandoti più in basso avrai altre idee interessanti che Google ti propone in base alle ricerche effettuate dagli utenti, per ogni key c’è il volume medio di ricerca. Molte di queste sono troppo generiche ma potranno servire come parole chiave correlate (o con lo stesso search intent) da inserire nel testo mentre tratti l’argomento. Ho sottolineato in rosso le due chiavi più attinenti al nostro argomento, annotale da qualche parte insieme alla keyword iniziale “musica live Napoli”.
Ora vai su Google search, osserva e annota i consigli di Google mentre digiti la tua key
Osserva e annota anche i risultati della prima pagina prestando attenzione alle parole che Google ha scelto nei risultati da proporre. Di solito nelle prime 10 posizioni ci sono tutte le stesse che avevi trovato in Keyword Planner e che, possibilmente, utilizzerai nel tuo contenuto per essere sicuro di aver trattando in modo completo e approfondito l’argomento.
Fai lo stesso anche con le ricerche correlate
Apri tutti i risultati e vedi come sono strutturate le pagine che Google ti ha proposto. Sono articoli? sono liste? classifiche? Fanne tesoro e regolati per capire il tipo di contenuto che dovrai produrre per posizionarti con quella keyword.
In questo caso, abbiamo trovato tutte recensioni di locali con indirizzi, numeri di telefono, orari di apertura ecc… bene, si può fare!
Abbiamo trovato spessissimo le parole “locali”, “serate”, “musica dal vivo”, “eventi” ecc..
Quando andrai a produrre la tua pagina prova ad usarle e a creare dei paragrafi che, all’apertura, abbiano dei titoli (magari in h2) che includano le parole correlate, per esempio:
– I 5 migliori locali per ascoltare musica dal vivo a napoli
– I migliori eventi live dell’anno
– Serate a tema e tribute band
ecc..
Come vedi, solo il fatto di aver osservato le correlate, ti fa pensare ad un contenuto più articolato, ricco e completo. Molto più di una semplice lista di locali dove ascoltare musica live a Napoli.
Se non lo hai già fatto e se credi che lo merito non dimenticare di mostrarmi il tuo apprezzamento con una condivisione social, è la mia più grande gratificazione dopo tanto lavoro 😉
Grazie e a presto!
Fantastico! Grazie per la semplice esposizione di una procedura importante per fare web marketing efficace. Ciao Ferdinando.
PS: CAPCHA odioso… 🙂
Hahahaa… confermo, odioso! Purtroppo è indispensabile 😉 grazie per aver apprezzato il mio contenuto Rinaldo 😉
Concordo pienamente quanto scritto nell’articolo, anche se poi bisognare fare i conti con la difficoltà di una determinata parola chiave 🙂 Mi permetto di dire che alcune parole chiavi per determinati settori che contano un volume interessante di ricerche, molto probabilmente sono difficili da scalare in SERP. Diventa ancora più difficile la scalata se il dominio è relativamente giovane con scarsa autorevolezza. Forse o meglio sarebbe il caso di puntare a chiavi con una difficoltà minore con meno ricerche ma ampliare le chiavi su cui puntare ” la famosa nicchia “. Direi che cercando bene e munendosi di pazienza si possono trovare chiavi Molto Interessanti facili da raggiungere.
Certo Fiore, in pratica vai sulla coda lunga 😉
Anzi, se vuoi approfondire ti consiglio anche quest’altro articolo in cui lo spiego per bene: https://www.marketingadvsignorelli.it/ricerca-parole-chiave-seo/
Si coda lunga ma non necessariamente 🙂 è incredibile quante persone ricercano parole chiavi con degli errori che contano volumi importanti … o addirittura ricercano il dominio su google …
Ti ringrazio “Anonimo”… cmq sono scelte…