Quale social network scegliere e perché

quale social scegliere

Il social media marketing, i numeri e l’importanza di una presenza digitale consistente

Quanti sono e quali sono i principali social network?

Tanti, tantissimi… vuoi un’idea numerica? Limitiamoci a menzionare solo i social più popolari:

Facebook 1,35 miliardi di utenti

Youtube  1 miliardo di utenti

Twitter  284 milioni di utenti

Linkedin  200 milioni di utenti

Snapchat 200 milioni di utenti

Pinterest  70 milioni di utenti

Instagram 26 milioni di utenti

Ok, ti ho elencato i principali social, ma dobbiamo essere presenti su tutti? No! Per tre motivi:

1) Sarebbe troppo dispendioso
2) Non tutti i social sono adatti o validi per tutti i business
3) Stare su tutti i social servirebbe solo per una questione di prestigio ma se poi non riesci a seguire tutti i profili e in alcuni canali il tuo account appare deserto e trascurato è meglio non esserci.

Allora in base a cosa scegliamo i social da adottare?

Quali sono i migliori social network?

I migliori social network non esistono! O meglio, esistono sicuramente i migliori per te, ma non lo saranno in assoluto per tutte le altre realtà.

Facciamo un passo indietro e analizziamo uno ad uno i social e le principali differenze tra loro, questo ci aiuterà a capire come e perché sceglierne uno o un altro.

Facebook è nato come social nel senso più tradizionale del termine, l’intento era soprattutto quello dello scambio, dell’interazione e della socializzazione tramite profili, foto, video e messaggistica. Con il tempo è diventato anche un ottimo strumento di marketing grazie all’introduzione di annunci a pagamento mirati a target ben profilati.

Youtube è un social che si basa sulla divulgazione e la condivisione di video. Inutile dirti quanto siano importanti i video e quanto, sempre di più, sono (e saranno) la tipologia di contenuto che riscuote maggiore attrazione ed interazione da parte del pubblico.

Twitter si basa soprattutto su piccoli messaggi di testo veloci (140 caratteri) che spesso sfruttano la scia di un argomento di tendenza tramite gli hashtag.

Linkedin è un social dedicato esclusivamente al mondo del lavoro, è uno strumento potentissimo per mettere in vetrina le proprie competenze e intrecciare rapporti con professionisti di ogni genere ma è anche, e soprattutto, utile a trovare clienti e/o lavoro.

Snapchat sarebbe da catalogare tra i servizi di messaggistica istantanea (che in questo articolo sto tralasciando) come WhatsApp, Telegram ecc… ma ha delle caratteristiche intrinseche che lo rendono decisamente virale e, quindi, catalogabile tra i principali social media.
Tutti dicono che la sua caratteristica principale sia quella di inviare agli utenti della propria rete messaggi di testo, foto e video visualizzabili solo per un certo numero di secondi.
In realtà, io credo che ciò che lo renda virale (davvero) sia il modo dinamico, interattivo e innovativo di creare, organizzare e presentare i contenuti. Ogni cosa si presenta con animazioni e tutto è organizzato e fruibile secondo una user experience decisamente mobile.
Occhio! Snapchat allo stato attuale è, secondo il mio modesto parere, ottimo per fare esclusivamente brand awareness ma non per vendere e richiede una gestione ricca di due elementi principali: tempo e creatività.

Pinterest come Instagram si basa molto sulle immagini ma ti permette anche di inserire una breve descrizione ed è molto indicato per attività di fashion (anche meglio se e-commerce), designer, foodblogger e simili.

Instagram è utilizzato, soprattutto tramite smartphone, per la condivisione e la divulgazione di immagini sfruttando gli hashtag per renderle quanto più visibili è possibile anche oltre i propri contatti. Negli ultimi anni è molto cresciuto e, da quando è stato acquisito da Facebook, è possibile anche fare sponsorizzazioni per raggiungere un pubblico sempre più ampio. La piattaforma è molto utilizzata per l’influencer marketing e da poco è possibile anche attivare dei veri e propri shop per la vendita.

Ti basterà aver letto questa lista per capire se il tuo business debba investire tempo, risorse ed energie in un verso o in un altro.

Giusto qualche esempio:

Se devi promuovere un’attività locale nell’ambito della ristorazione, probabilmente, userai Facebook e magari Instagram e/o Pinterest per far girare le immagini di piatti invitanti. Molto probabilmente non ti servirà Linkedin e, dovendo scegliere, potresti tranquillamente fare a meno di twitter.

Se hai una radio, un’emittente privata o ti occupi di eventi, probabilmente, non potrai fare a meno di twitter per seguirli in real time con live tweet.

Se sei un professionista o un imprenditore con un business molto mirato al B2B, sicuramente non potrai fare a meno di Linkedin.

Tutto chiaro?

Spero di aver risolto qualche tuo dubbio e se dovessi avere domande, perplessità o altro non esitare a chiedere.

Se lo desideri, richiedimi una consulenza.

Grazie e alla prossima! 😉

Quale social network scegliere e perché

Ferdinando Signorelli

ADS Specialist per liberi professionisti e Imprenditori. Appassionato in strategie di differenziazione e positioning ed esperto in strategie e sviluppo di business online. In 12 anni ha lavorato per diverse web agency ed ha creato ADV Signorelli, la sua Agenzia di Digital Marketing. Se hai delle idee ma non sai da dove cominciare o hai già intrapreso un cammino ma non hai risultati che desideri, allora contattaci e valutiamo insieme una collaborazione sotto forma di Formazione, Coaching o Servizi.

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